King Charles has been allowed to vet and potentially lobby for changes to emergency legislation to freeze rents in Scotland because the measures could affect tenants on his private Highland estate at Balmoral. A bill to stop landlords unjustifiably raising rents for the next six months because of the cost of living crisis is being rushed through the Scottish parliament this week. The King’s involvement, under rules known in Scotland as crown consent, can be revealed after the rules at Holyrood were changed following a Guardian investigation into the monarch’s power to influence and amend the UK’s laws. The Guardian revealed last year that ministers in Edinburgh had allowed Queen Elizabeth to vet at least 67 pieces of legislation that affected her personal property and public powers under the arcane custom, inherited from Westminster. A Scottish government memo revealed it was “almost certain” draft laws had been secretly changed to secure the Queen’s approval.

Re Carlo è stato autorizzato a controllare e potenzialmente fare pressioni per modifiche alla legislazione di emergenza per congelare gli affitti in Scozia perché le misure potrebbero influire sugli inquilini della sua tenuta privata delle Highland a Balmoral. Un disegno di legge per impedire ai proprietari di aumentare ingiustificatamente gli affitti per i prossimi sei mesi a causa della crisi del costo della vita è stato presentato d'urgenza al parlamento scozzese questa settimana. Il coinvolgimento del re, secondo le regole conosciute in Scozia come consenso della corona, può essere rivelato dopo che le regole di Holyrood sono state modificate a seguito di un'indagine del Guardian sul potere del monarca di influenzare e modificare le leggi del Regno Unito. Il Guardian ha rivelato l'anno scorso che i ministri di Edimburgo avevano permesso alla regina Elisabetta di esaminare almeno 67 atti legislativi che riguardavano la sua proprietà personale e i poteri pubblici secondo l'arcana usanza, ereditata da Westminster. Un promemoria del governo scozzese ha rivelato che era "quasi certo" che i progetti di legge fossero stati segretamente modificati per ottenere l'approvazione della regina.