Inglese

Mr Brine’s declarations to the MPs’ Register of Financial Interests show he was paid £1,600 a month by Remedium between July 2020 and December 2021. The parliamentary code of conduct says MPs cannot lobby ministers on behalf of organisations they have been paid by within six months. He has been referred by Anneliese Dodds, the chairman of the Labour Party, to the parliamentary standards commissioner, Daniel Greenberg. The Lib Dems have now written to members of the Health Committee saying that Mr Brine should stand down from his position before a session due to take place on "digital transformation in the NHS" on Tuesday. In the letter, Daisy Cooper, the party’s health spokesman, says that given the “serious allegations and damning evidence of rule-breaking, it is not right that Steve Brine continues in his role as chair of the health select committee”. The letter goes on: “The public will simply not understand how an MP, who looks to have broken the rules by lobbying the NHS on behalf of a company, is then allowed to have a powerful position which holds the NHS to account. “On Tuesday, Steve Brine MP is set to chair the next session of this committee where he will question the NHS, the very same organisation he may have wrongly lobbied. The public will not see this as acceptable. “I am therefore asking you to call on Steve Brine to step down from chairing this Tuesday's session of the health select committee. Whilst these deeply damaging allegations hang over his head, it is not appropriate for him to be chairing this meeting, or indeed this vital committee.” Mr Brine was contacted for comment. He previously told The Telegraph: “This was about responding in the national interest to an urgent public call from ministers and the NHS in a national crisis even if, ultimately, it led nowhere, let alone secure any business for Remedium.”

Italiano

Le dichiarazioni di Brine al registro degli interessi finanziari dei parlamentari mostrano che è stato pagato 1.600 sterline al mese da Remedium tra luglio 2020 e dicembre 2021. Il codice di condotta parlamentare afferma che i parlamentari non possono esercitare pressioni sui ministri per conto delle organizzazioni da cui sono stati pagati entro sei mesi . È stato deferito da Anneliese Dodds, presidente del partito laburista, al commissario parlamentare per gli standard, Daniel Greenberg. I Lib Dem hanno ora scritto ai membri del comitato sanitario dicendo che il signor Brine dovrebbe dimettersi dal suo incarico prima di una sessione che si terrà martedì sulla "trasformazione digitale nel servizio sanitario nazionale". Nella lettera, Daisy Cooper, portavoce della salute del partito, afferma che date le "gravi accuse e le prove schiaccianti di violazione delle regole, non è giusto che Steve Brine continui nel suo ruolo di presidente del comitato di selezione della salute". La lettera prosegue: “Il pubblico semplicemente non capirà come un parlamentare, che sembra aver infranto le regole facendo pressioni sul NHS per conto di un'azienda, possa quindi avere una posizione di potere che tiene conto del NHS. “Martedì, il deputato Steve Brine presiederà la prossima sessione di questo comitato in cui interrogherà il NHS, la stessa organizzazione che potrebbe aver esercitato ingiustamente pressioni. Il pubblico non lo considererà accettabile.“Le chiedo quindi di invitare Steve Brine a dimettersi dalla presidenza della sessione di martedì del comitato ristretto per la salute. Mentre queste accuse profondamente dannose pendono sopra la sua testa, non è appropriato per lui presiedere questa riunione, o addirittura questo comitato vitale. Il signor Brine è stato contattato per un commento. In precedenza aveva detto a The Telegraph: "Si trattava di rispondere nell'interesse nazionale a un appello pubblico urgente dei ministri e del SSN in una crisi nazionale anche se, alla fine, non portava da nessuna parte, figuriamoci garantire affari per Remedium".

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