Suella opposed anti-Semitic marches and asked the police to be even-handed. Most Conservatives would consider these views fairly routine – indeed Sir Robert Peel, the founder of the police, wanted an independent and even-handed constabulary. Yet Suella’s demand was seen as a challenge to the woke culture at the Metropolitan Police and other forces, best illustrated by the difference in policing of the Sarah Everard vigil and the Marxist Black Lives Matter protests. The Prime Minister does not seem to disagree with this and bravely summoned the Commissioner of the Metropolitan Police, Sir Mark Rowley, to have a nice chat about it last week. Suella, on the other hand, wrote a forthright article for The Times, boldly proclaiming the responsibilities of the police. Once again, the rarefied air of the high table was sullied by Suella’s frankness, so she had to go. Regrettably, with her departure, the Government is no longer going to be serious about tackling immigration. It wills the end but is not strong enough to apply the means. Legal migration could be controlled by ministerial direction. It does not need primary legislation but could be tightened by a series of regulations or statutory instruments. Illegal migration will not be dealt with while we obey the ECHR so who will now argue this case? The sacking of Suella Braverman removes a champion of orthodox conservative policy that is popular in the country. This applies to the marches as much as it does to migration. Protest is part of freedom of speech and must be protected but hatred, violence and anti-Semitism are not. Those who join such people must ask themselves about the company they keep and the police needs to regain the confidence of the bulk of the population by controlling these events properly.

Suella si è opposta alle marce antisemite e ha chiesto alla polizia di essere imparziale. La maggior parte dei conservatori considererebbe queste opinioni abbastanza di routine: infatti Sir Robert Peel, il fondatore della polizia, voleva una polizia indipendente e imparziale. Eppure la richiesta di Suella è stata vista come una sfida alla cultura sveglia della polizia metropolitana e di altre forze, meglio illustrata dalla differenza tra le attività di polizia della veglia di Sarah Everard e delle proteste marxiste Black Lives Matter. Il Primo Ministro non sembra essere in disaccordo con questo e la settimana scorsa ha coraggiosamente convocato il commissario della polizia metropolitana, Sir Mark Rowley, per fare una bella chiacchierata al riguardo. Suella, invece, ha scritto un articolo schietto per The Times, proclamando con coraggio le responsabilità della polizia. Ancora una volta, l’aria rarefatta dell’alto tavolo era macchiata dalla franchezza di Suella, che dovette andare. Purtroppo, con la sua partenza, il governo non prenderà più seriamente la questione dell’immigrazione. Vuole il fine ma non è abbastanza forte per applicare i mezzi. La migrazione legale potrebbe essere controllata tramite direttive ministeriali. Non necessita di una legislazione primaria ma potrebbe essere inasprita da una serie di regolamenti o strumenti statutari. L’immigrazione illegale non verrà affrontata finché obbediremo alla CEDU, quindi chi discuterà ora questo caso? Il licenziamento di Suella Braverman rimuove un campione della politica conservatrice ortodossa che è popolare nel paese.Questo vale per le marce tanto quanto per la migrazione. La protesta fa parte della libertà di parola e deve essere tutelata, ma l’odio, la violenza e l’antisemitismo no. Coloro che si uniscono a queste persone devono interrogarsi sulla compagnia che frequentano e la polizia deve riconquistare la fiducia della maggior parte della popolazione controllando adeguatamente questi eventi.