A major shift in the behaviour of foreign workers and students has been blamed by the Office for National Statistics (ONS) for a massive underestimate of net migration. ‌The ONS had originally calculated net migration for the year to December 2022 as 606,000 for the number who had come to the UK to work, study or seek refuge, minus those who had emigrated. ‌However, in its latest analysis, published on Thursday, it upgraded that figure to 745,000 – the highest annual net migration on record. It means that 139,000 more people than previously thought arrived in Britain in the year to last December. ‌This was largely because overseas workers and students stayed longer in Britain than previously, meaning their provisional estimates for the year to December were askew and underestimated the number of “long-term” migrants, defined as those staying more than 12 months. ‌Before the pandemic, one in five students did not stay long term in the UK and instead left before 12 months was up. By 2022, that had fallen to one in seven. ‌The trend is even more stark amongst foreign workers. Whereas one in six left before 12 months was up, that fell to one in 30 in 2022.

Un importante cambiamento nel comportamento dei lavoratori e degli studenti stranieri è stato accusato dall’Ufficio per le statistiche nazionali (ONS) di una massiccia sottostima del saldo migratorio. ‌L'ONS aveva originariamente calcolato la migrazione netta per l'anno fino a dicembre 2022 come 606.000 per il numero di coloro che erano venuti nel Regno Unito per lavorare, studiare o cercare rifugio, meno coloro che erano emigrati. ‌Tuttavia, nella sua ultima analisi, pubblicata giovedì, ha aggiornato tale cifra a 745.000, la migrazione netta annuale più alta mai registrata. Ciò significa che nell’anno terminato lo scorso dicembre sono arrivate in Gran Bretagna 139.000 persone in più di quanto si pensasse in precedenza. ‌Ciò è dovuto in gran parte al fatto che i lavoratori e gli studenti stranieri sono rimasti in Gran Bretagna più a lungo rispetto al passato, il che significa che le loro stime provvisorie per l’anno fino a dicembre erano distorte e sottostimavano il numero di migranti “a lungo termine”, definiti come coloro che soggiornano per più di 12 mesi. ‌Prima della pandemia, uno studente su cinque non rimaneva a lungo nel Regno Unito e se ne andava prima della scadenza dei 12 mesi. Nel 2022, questo numero è sceso a uno su sette. ‌La tendenza è ancora più marcata tra i lavoratori stranieri. Mentre uno su sei se ne è andato prima della scadenza dei 12 mesi, nel 2022 il numero è sceso a uno su 30.