Following the PM’s example, I have refused to attend two work meetings and a tax audit in case someone tries to talk to me about the Elgin Marbles. But while Rishi takes a bold stand against one foreigner, the leader of Greece, eagle-eyes have noticed him letting many others into the country: over 700,000 last year, despite a pledge made by the Tories in 1066 to bring migration down. So, Yvette Cooper draped herself in a Union flag and marched to the Commons to demand an explanation. But if you think Labour has suddenly become the party of Take Back Control, think again. It was Cooper’s urgent question, yet barely a dozen Labour MPs attended to support her. By contrast, the government benches were packed with Tories furious with their own leader, and barely able to disguise their contempt. “I am deeply concerned and confused,” said Jonathan Gullis, “because at the weekend I got the Prime Minister saying that migration is too high and needs to come down... the full-fat option.” Then on Monday, at a global investment fair packed with Tory celebs, including Andrew Lloyd Webber and Niall Ferguson (Jim Davidson was probably on the forecourt promoting Monza caravans), Rishi boasted about a competitive new visa programme. So, asked Gullis, is the Cabinet “full-fat, semi-skimmed or skimmed?” Oh Jonathan, it’s worse than that. These latte liberals drink almond milk. Gullis, elected in 2019, is part of a cohort of populists who joined the Conservative Party under the misapprehension that it was, well, conservative - only for it to go all wet and David Cameron. Now they form a party within a party, casting a contrast with their leaders as stark as the Bash Street Kids vs the Eton Rifles. Here’s Lee Anderson (“Now then, the people of Ashfield have ‘ad enoof!”); Miriam Cates (so long as we keep importing workers, wages won’t rise); and Tom Hunt (“urgent radical action is needed now!”). Jack Brereton claimed that there are some classrooms in Stoke where nearly every child speaks a different language. I bet not one of them is GCSE French.

Seguendo l’esempio del Primo Ministro, mi sono rifiutato di partecipare a due riunioni di lavoro e a una verifica fiscale nel caso qualcuno tentasse di parlarmi dei Marmi di Elgin. Ma mentre Rishi prende una posizione coraggiosa contro uno straniero, il leader della Grecia, gli occhi d’aquila lo hanno notato mentre lasciava entrare molti altri nel paese: oltre 700.000 l’anno scorso, nonostante l’impegno fatto dai conservatori nel 1066 di ridurre l’immigrazione. Quindi, Yvette Cooper si è avvolta in una bandiera dell'Unione e ha marciato verso la Camera dei Comuni per chiedere una spiegazione. Ma se pensate che il Labour sia improvvisamente diventato il partito di Take Back Control, ripensateci. Era la domanda urgente di Cooper, ma a malapena una dozzina di parlamentari laburisti erano presenti per sostenerla. Al contrario, i banchi del governo erano pieni di conservatori furiosi con il loro stesso leader, che riuscivano a malapena a mascherare il loro disprezzo. “Sono profondamente preoccupato e confuso”, ha detto Jonathan Gullis, “perché nel fine settimana ho sentito il Primo Ministro dire che l’immigrazione è troppo alta e deve essere ridotta… l’opzione totale”. Poi lunedì, in una fiera globale degli investimenti piena di celebrità Tory, tra cui Andrew Lloyd Webber e Niall Ferguson (Jim Davidson era probabilmente sul piazzale a promuovere le roulotte di Monza), Rishi si è vantato di un nuovo programma di visti competitivo. Quindi, ha chiesto Gullis, il Gabinetto è “intero, parzialmente scremato o scremato?” Oh Jonathan, è peggio di così.Questi liberali del latte bevono latte di mandorle. Gullis, eletto nel 2019, fa parte di una coorte di populisti che si sono uniti al Partito conservatore con l’errata convinzione che fosse, beh, conservatore – solo per poi finire tutto bagnato e David Cameron. Ora formano un partito nel partito, creando un contrasto con i loro leader netto quanto quello dei Bash Street Kids contro gli Eton Rifles. Ecco Lee Anderson ("E allora, la gente di Ashfield ha 'ad enoof!"); Miriam Cates (finché continueremo a importare lavoratori, i salari non aumenteranno); e Tom Hunt (“è necessaria un’azione radicale urgente adesso!”). Jack Brereton ha affermato che ci sono alcune classi a Stoke dove quasi ogni bambino parla una lingua diversa. Scommetto che nessuno di loro è francese GCSE.