Mermaids has been accused of encouraging youngsters to transition simply because they do not conform to gender stereotypes, even though they may be too young to understand the consequences. In the wake of the Cass Review, Rowling had also criticised celebrities who “used their platforms to cheer on” the transitioning of children, suggesting she would not forgive film stars even if they apologised. Daniel Radcliffe and Emma Watson have both previously spoken out in support of transgender people following comments made by the author, 58. Rowling responded to a post suggesting Radcliffe and Watson would be “safe in the knowledge” she would forgive them if they offered her a public apology. But she replied saying: “Not safe, I’m afraid. Celebs who cosied up to a movement intent on eroding women’s hard-won rights and who used their platforms to cheer on the transitioning of minors can save their apologies for traumatised detransitioners and vulnerable women reliant on single-sex spaces”. Rowling added: “Even if you don’t feel ashamed of cheerleading for what now looks like severe medical malpractice, even if you don’t want to accept that you might have been wrong, where’s your sense of self-preservation?” Rowling wrote, in a series of posts on Wednesday. “The bandwagon you hopped on so gladly is hurtling towards a cliff.” She added that the report was “not a triumph, it’s the laying bare of a tragedy”. In June 2020, Radcliffe, who played Harry Potter throughout the eight films, put out a statement through the LGBT suicide prevention charity The Trevor Project saying “transgender women are women” and anything to the contrary “erases the identity and dignity” of people. Watson, who played Hermione Granger, and Rupert Grint, known for the role of Ron Weasley, in the Harry Potter film series, as well as Eddie Redmayne, who stars in Rowling’s Fantastic Beasts films, also spoke up during this period. Watson said in a series of Twitter posts in June 2020: “Trans people are who they say they are and deserve to live their lives without being constantly questioned or told they aren’t who they say they are. “I want my trans followers to know that I and so many other people around the world see you, respect you and love you for who you are.” Former prime minister Boris Johnson has been among Rowling’s defenders, he called her a “modern saint” who had been “demonised” at a Conservative conference in Canada on Wednesday – while saying that the majority of people agree with her views.

Le sirene sono state accusate di incoraggiare i giovani alla transizione semplicemente perché non si conformano agli stereotipi di genere, anche se potrebbero essere troppo giovani per comprenderne le conseguenze. Sulla scia della Cass Review, la Rowling aveva anche criticato le celebrità che “usavano le loro piattaforme per incoraggiare” la transizione dei bambini, suggerendo che non avrebbe perdonato le star del cinema anche se si fossero scusate. Daniel Radcliffe ed Emma Watson si sono entrambi espressi in precedenza a sostegno delle persone transgender in seguito ai commenti fatti dall'autore, 58 anni. La Rowling ha risposto a un post in cui suggeriva che Radcliffe e Watson sarebbero "sicuri nella consapevolezza" che li avrebbe perdonati se le avessero offerto un scuse pubbliche. Ma lei ha risposto dicendo: “Non è sicuro, temo. Le celebrità che si sono appoggiate a un movimento intento a erodere i diritti conquistati a fatica delle donne e che hanno utilizzato le loro piattaforme per incoraggiare la transizione dei minori possono risparmiare le loro scuse per le detransizioniste traumatizzate e le donne vulnerabili che fanno affidamento sugli spazi dello stesso sesso”. Rowling ha aggiunto: “Anche se non ti vergogni di fare il cheerleader per quella che ora sembra una grave negligenza medica, anche se non vuoi accettare che potresti aver sbagliato, dov’è il tuo senso di autoconservazione?” Ha scritto la Rowling in una serie di post mercoledì."Il carrozzone su cui sei salito così volentieri sta sfrecciando verso un dirupo." Ha aggiunto che il rapporto “non è un trionfo, è la messa a nudo di una tragedia”. Nel giugno 2020, Radcliffe, che ha interpretato Harry Potter in tutti gli otto film, ha rilasciato una dichiarazione attraverso l'organizzazione benefica per la prevenzione del suicidio LGBT The Trevor Project affermando che "le donne transgender sono donne" e qualsiasi cosa contraria "cancella l'identità e la dignità" delle persone. Durante questo periodo hanno parlato anche Watson, che interpretava Hermione Granger, e Rupert Grint, noto per il ruolo di Ron Weasley, nella serie di film di Harry Potter, così come Eddie Redmayne, che recita nei film Animali fantastici di Rowling. Watson ha dichiarato in una serie di post su Twitter nel giugno 2020: “Le persone trans sono chi dicono di essere e meritano di vivere la propria vita senza essere costantemente interrogate o sentirsi dire che non sono chi dicono di essere. "Voglio che i miei follower trans sappiano che io e tante altre persone in tutto il mondo ti vediamo, ti rispettiamo e ti amiamo per quello che sei." L’ex primo ministro Boris Johnson è stato tra i difensori della Rowling, l’ha definita una “santa moderna” che era stata “demonizzata” mercoledì in una conferenza conservatrice in Canada – pur affermando che la maggioranza delle persone è d’accordo con le sue opinioni.