Lord Rothermere has pulled out of the bidding for The Telegraph amid concerns Labour would object to a takeover. His holding company DMGT, owner of The Daily Mail, said the change of government meant it would “face a heightened risk of a protracted regulatory process if we were to win the auction”. It said: “DMGT has the capital and resources to make The Telegraph a long-term global success, but we cannot justify the required investment given the changing legal and regulatory backdrop.” A DMGT takeover of The Telegraph would also have faced close scrutiny on competition and media plurality grounds, regardless of the government of the day. In anticipation of opposition, DMGT had recruited Tory-linked lobbyists to its bid. However, it appears to have determined that it has no chance of success under Labour following the snap election. Lord Rothermere’s interest in The Telegraph has faced financial and regulatory hurdles from the start. DMGT is indebted and under pressure from declining circulation and print advertising sales, and faces a challenge in building a large-scale digital subscription business alongside its free tabloid website. The media group complained that new laws against foreign state investment in news publishers were “overly restrictive, and could curtail our ability to raise capital for our news publishing and other media businesses – both now and in the future”.

Lord Rothermere si è ritirato dalla gara per The Telegraph tra le preoccupazioni che i laburisti si opporrebbero a un'acquisizione. La sua holding DMGT, proprietaria del Daily Mail, ha affermato che il cambio di governo significa che “si dovrà affrontare un rischio maggiore di un processo normativo prolungato se dovessimo vincere l’asta”. Si legge: “DMGT ha il capitale e le risorse per rendere The Telegraph un successo globale a lungo termine, ma non possiamo giustificare l’investimento richiesto dato il mutevole contesto legale e normativo”. Un’acquisizione da parte della DMGT del The Telegraph avrebbe inoltre dovuto affrontare un attento esame per motivi di concorrenza e pluralità dei media, indipendentemente dal governo dell’epoca. In previsione dell’opposizione, la DMGT aveva reclutato lobbisti legati ai Tory per la sua candidatura. Tuttavia, sembra aver stabilito di non avere alcuna possibilità di successo sotto il partito laburista dopo le elezioni anticipate. L’interesse di Lord Rothermere per The Telegraph ha dovuto affrontare ostacoli finanziari e normativi fin dall’inizio. DMGT è indebitato e sotto pressione a causa del calo della diffusione e delle vendite di pubblicità stampata, e deve affrontare la sfida di costruire un'attività di abbonamento digitale su larga scala insieme al suo sito web tabloid gratuito. Il gruppo mediatico si è lamentato del fatto che le nuove leggi contro gli investimenti statali stranieri negli editori di notizie sono “eccessivamente restrittive e potrebbero ridurre la nostra capacità di raccogliere capitali per la nostra editoria di notizie e altre attività di media – sia ora che in futuro”.