When Donald Trump claimed the cats and dogs of Springfield, Ohio were falling prey to Haitian immigrants, it shone a national spotlight on the small city. The unsubstantiated reports - which appear to be the result of frenzied rumours and half-truths - triggered a predictable reaction. On the Left, they prompted derision and charges of racism. By some on the Right, they were taken verbatim. But the seeds of the controversy in Springfield were sown long before household pets entered the contentious debate - and some local officials and policy analysts trace them to Joe Biden’s immigration policies. For several years, Springfield has been struggling to contend with a large influx of Haitian immigrants. Officials say between 15,000 and 20,000 have arrived in the small city of 59,000 people in four years.

Quando Donald Trump affermò che i cani e i gatti di Springfield, nell’Ohio, erano preda degli immigrati haitiani, accese i riflettori nazionali sulla piccola città. Le notizie infondate, che sembrano frutto di voci deliranti e mezze verità, hanno scatenato una reazione prevedibile. A sinistra hanno suscitato derisione e accuse di razzismo. Alcuni di destra le hanno prese alla lettera. Ma i semi della controversia a Springfield sono stati gettati molto prima che gli animali domestici entrassero nel dibattito controverso – e alcuni funzionari locali e analisti politici li fanno risalire alle politiche di immigrazione di Joe Biden. Per diversi anni Springfield ha lottato per far fronte al grande afflusso di immigrati haitiani. Le autorità dicono che nella piccola città di 59.000 abitanti in quattro anni sono arrivati ​​tra i 15.000 e i 20.000.