Lebanon’s state news agency reported that three people were confirmed killed in the Bekaa Valley in the east of the country. The country’s health ministry later revised that figure down to one. It came 24 hours after thousands of hand-held pagers used by members of Hezbollah simultaneously detonated on Tuesday afternoon, plunging Lebanon into chaos. That attack killed at least 12 people, including two children, and injured nearly 3,000. Israel has refused to comment on allegations that it is behind the attacks, in line with its long-standing policy of neither confirming nor denying covert operations. Reports suggest the attacks in Beirut were the product of a months-long operation by Mossad, the Israeli overseas intelligence agency. The “supply chain attack” appears to have involved a small explosive charge being hidden in thousands of pagers and other electronic devices ordered by the terror group.

L’agenzia di stampa statale libanese ha riferito che tre persone sono state confermate uccise nella valle della Bekaa, nell’est del paese. Il ministero della Sanità del paese ha successivamente rivisto tale cifra portandola a uno. Ciò è avvenuto 24 ore dopo che migliaia di cercapersone portatili utilizzati dai membri di Hezbollah sono esplosi simultaneamente martedì pomeriggio, gettando il Libano nel caos. Quell’attacco uccise almeno 12 persone, tra cui due bambini, e ne ferì quasi 3.000. Israele ha rifiutato di commentare le accuse secondo cui ci sarebbe lui dietro gli attacchi, in linea con la sua politica di lunga data di non confermare né negare le operazioni segrete. I rapporti suggeriscono che gli attacchi a Beirut siano stati il ​​prodotto di un’operazione durata mesi del Mossad, l’agenzia di intelligence israeliana all’estero. Sembra che l'"attacco alla catena di approvvigionamento" abbia coinvolto una piccola carica esplosiva nascosta in migliaia di cercapersone e altri dispositivi elettronici ordinati dal gruppo terroristico.