Switching from crops to solar can boost the rental income of farmland at least fourfold. That prospect is tempting landowners across the UK to clear out the food farmers – and invite in the solar farmers. The economics is simple. Farmers typically pay a top-rate annual rent of £500 per acre for good land growing lucrative crops such as potatoes. That can drop below £250 when crop rotations mean a field is producing anything less valuable. Solar panels, by contrast, can generate rents of £1,000 to £1,200 a year every year for up to four decades, with rents linked to inflation. It is a huge increase in income for landowners that is impossible for farmers to compete with. The UK’s planning rules were, until recently, the only thing blocking a solar explosion. There were plenty of proposed solar farms but most had generated hundreds of objections from angry local people, and so were held up by lengthy planning enquiries. In July, however, just days after the general election, Miliband approved the 2,500-acre Sunnica solar farm on the Cambridgeshire-Suffolk border, despite the objections of thousands of local people, four local authorities and his own planning inspectors.

Il passaggio dalle colture all’energia solare può aumentare di almeno quattro volte il reddito da locazione dei terreni agricoli. Questa prospettiva sta inducendo i proprietari terrieri di tutto il Regno Unito a eliminare gli agricoltori alimentari e ad invitare gli agricoltori solari. L’economia è semplice. Gli agricoltori in genere pagano un affitto annuo massimo di £ 500 per acro per coltivare buoni terreni e colture redditizie come le patate. La cifra può scendere sotto le 250 sterline quando le rotazioni delle colture implicano che un campo produca qualcosa di meno prezioso. I pannelli solari, al contrario, possono generare affitti da £ 1.000 a £ 1.200 all’anno ogni anno per un massimo di quattro decenni, con affitti legati all’inflazione. Si tratta di un enorme aumento del reddito per i proprietari terrieri con cui è impossibile competere per gli agricoltori. Le norme di pianificazione del Regno Unito erano, fino a poco tempo fa, l’unica cosa che bloccava un’esplosione solare. C’erano moltissimi parchi solari proposti, ma la maggior parte aveva generato centinaia di obiezioni da parte della popolazione locale arrabbiata, e quindi erano bloccati da lunghe richieste di pianificazione. A luglio, tuttavia, pochi giorni dopo le elezioni generali, Miliband ha approvato il parco solare Sunnica di 2.500 acri al confine tra Cambridgeshire e Suffolk, nonostante le obiezioni di migliaia di abitanti, quattro autorità locali e i suoi stessi ispettori della pianificazione.