The TI Corruption Perceptions Index (CPI), which is widely respected, uses data on bribery, corruption, nepotism, rule of law and transparency to rank countries. The Maldives, which Telegraph analysis shows has received climate finance of £120.9 million, and the Comoros Islands, which received £77.9 million, both scored poorly on corruption. But there is an unhappy confluence between those worst affected by climate change and those with the worst record when it comes to corruption. Among those worst affected are those in the sub-Saharan region, including Chad, Mali, Liberia, Somalia, Democratic Republic of Congo and Sudan. Yet Somalia ranks worst on the CPI with Chad, Sudan, and the Congo all high up the TI list for the most corrupt countries. But these countries will be lobbying furiously behind the scenes for a slice of the pie before COP30, which will be held in Brazil, looms into view next November. The new Trump administration will likely turn its back on Cop30 and they are not alone. Argentina’s new far-Right leader, Javier Milei, has called climate change a “socialist lie.” New Tory leader Kemi Badenoch recently told Starmer that she also rejects the consensus. Meanwhile, the UK starts to look like a climate change cash machine. So, what is increasingly clear, is that while scientists are warning us our climate is breaking down, so is the political consensus about how to tackle this problem. Or whether, in some cases, the problem even exists.

Il TI Corruption Perceptions Index (CPI), ampiamente rispettato, utilizza dati su concussione, corruzione, nepotismo, stato di diritto e trasparenza per classificare i paesi. Le Maldive, che secondo l’analisi del Telegraph hanno ricevuto finanziamenti per il clima di 120,9 milioni di sterline, e le Isole Comore, che hanno ricevuto 77,9 milioni di sterline, hanno entrambe ottenuto scarsi risultati in termini di corruzione. Ma c’è un’infelice confluenza tra coloro che sono più colpiti dal cambiamento climatico e quelli con i peggiori precedenti in termini di corruzione. Tra i paesi più colpiti ci sono quelli della regione sub-sahariana, tra cui Ciad, Mali, Liberia, Somalia, Repubblica Democratica del Congo e Sudan. Eppure la Somalia è la peggiore nel CPI, mentre Ciad, Sudan e Congo sono tutti in cima alla lista dei paesi più corrotti. Ma questi paesi faranno pressioni furiose dietro le quinte per ottenere una fetta della torta prima che la COP30, che si terrà in Brasile, si profila all’orizzonte il prossimo novembre. La nuova amministrazione Trump probabilmente volterà le spalle alla Cop30 e non sarà la sola. Il nuovo leader di estrema destra argentino, Javier Milei, ha definito il cambiamento climatico una “menzogna socialista”. La leader dei nuovi conservatori Kemi Badenoch ha recentemente dichiarato a Starmer che anche lei rifiuta il consenso. Nel frattempo, il Regno Unito inizia a sembrare uno sportello automatico per il cambiamento climatico.Quindi, ciò che è sempre più chiaro è che, mentre gli scienziati ci avvertono che il nostro clima si sta deteriorando, lo stesso vale per il consenso politico su come affrontare questo problema. O se, in alcuni casi, il problema addirittura esista.