A marsh harrier sweeps across a meadow of tawny grass, flamingos cruise like pink arrows above a sapphire lagoon and in the distance, a golden jackal lets out a howl. Teeming with wildlife, this tranquil corner of Albania feels a world away from the apocalyptic devastation of the Gaza Strip. And yet, there is a thread that links them together. Donald Trump was widely condemned this week when he claimed that he would redevelop the rubble-strewn Palestinian enclave as a glitzy Middle Eastern Riviera. Gaza would be “turned over” to the United States by the Israelis, Palestinians would be relocated to Jordan, Egypt and elsewhere, and the territory would be turned into “one of the greatest and most spectacular developments of its kind on earth”, he said. Benjamin Netanyahu said it was “the first good idea I’ve heard”. It was an outlandish proposal, but one that had already been floated by a member of his inner circle: Jared Kushner, his son-in-law.

Un Harrier Marsh attraversa un prato di erba fluttuante, flamingos in crociera come frecce rosa sopra una laguna di zaffiro e in lontananza, uno sciacallo dorato emette un ululato. Brucando di fauna selvatica, questo tranquillo angolo dell'Albania si sente lontano dalla devastazione apocalittica della Striscia di Gaza. Eppure, c'è un thread che li collega insieme. Donald Trump è stato ampiamente condannato questa settimana quando ha affermato che avrebbe riqualificato l'enclave palestinese cosparsa di macerie come una sfarzosa Riviera mediorientale. Gaza sarebbe "consegnato" negli Stati Uniti dagli israeliani, i palestinesi sarebbero trasferiti in Giordania, in Egitto e altrove, e il territorio sarebbe stato trasformato in "uno dei più grandi e più spettacolari sviluppi del suo genere sulla terra" disse. Benjamin Netanyahu ha detto che è stata "la prima buona idea che ho sentito". Era una proposta stravagante, ma che era già stata galleggiata da un membro del suo circolo interno: Jared Kushner, suo genero.