A transgender paedophile who was snared by police officers while trying to meet up with a young boy has been jailed for four years. Bex McCullgh, from Backwell, North Somerset, was arrested on arrival at the scene in Bristol where officers were waiting. At Bristol Crown Court, the 25-year-old – who was previously called Beckham – admitted a number of offences including attempting to incite a child to engage in sexual activity. McCullgh was handed an eight-year sentence by the judge, four of which will be served in custody, followed by another four on extended licence. Despite court records referring to the paedophile using “he”, police have since referred to McCullgh as “she”. An investigation from the South West Regional Organised Crime Unit (SWROCU) resulted in an arrest in October last year. McCullgh, who must serve two thirds of the four years in custody before being eligible for release, was also made subject of a sexual harm prevention order and added to the sex offenders register indefinitely. Det Insp David Wells, from SWROCU, said: “The sentence handed down to McCullgh reflects the threat she posed to children and, together with the indefinite order, will help prevent her reoffending when she is eventually released. “Our online investigations team is part of a national network who work to identify and arrest offenders looking to sexually abuse or exploit children online. “Outcomes like this show how important that work is, but equally how essential it is for young people and their carers to be alert to the risks.”

Un pedofilo transgender che è stato trattenuto dagli agenti di polizia mentre cercava di incontrarsi con un ragazzo è stato incarcerato per quattro anni. Bex McCullgh, di Backwell, North Somerset, è stato arrestato all'arrivo sulla scena di Bristol dove stavano aspettando gli ufficiali. Alla Bristol Crown Court, il 25enne-che in precedenza era stato chiamato Beckham-ha ammesso una serie di reati, tra cui il tentativo di incitare un bambino a impegnarsi in attività sessuale. A McCullgh è stata condannata una condanna a otto anni dal giudice, quattro dei quali saranno scontato in custodia, seguita da altri quattro su licenza estesa. Nonostante i registri del tribunale che si riferiscono al pedofilo usando "lui", la polizia da allora ha riferito a McCullgh come "lei". Un'indagine dell'Unità per la criminalità organizzata regionale del sud -ovest (SWROCU) ha comportato un arresto nell'ottobre dello scorso anno. McCullgh, che deve scontare i due terzi dei quattro anni in custodia prima di essere ammissibile al rilascio, è stato anche sottoposto a un ordine di prevenzione del danno sessuale e aggiunto ai trasgressori sessuali registrati a tempo indeterminato. Det Insp David Wells, di SWROCU, ha dichiarato: “La frase tramandata a McCullgh riflette la minaccia che ha posato ai bambini e, insieme all'ordine indefinito, contribuirà a prevenire il suo refenso quando alla fine viene rilasciata. “Il nostro team di indagini online fa parte di una rete nazionale che lavora per identificare e arrestare i trasgressori che cercano di abusare sessualmente o sfruttare i bambini online."Risultati come questo mostrano quanto sia importante il lavoro, ma allo stesso modo quanto sia essenziale per i giovani e i loro assistenti essere attenti ai rischi."