The answer – to the extent that a clear one exists – draws together the fundamental issues currently at play in the Jewish state: the tragedy of Oct 7 and who is to blame; the future of Gaza; the hostages; the expansion of Israel; and Donald Trump. Efraim Sneh, Israel’s former deputy defence minister and a retired brigadier general of the Israeli Defence Forces, said: “You have to understand, in Israel, the internal security service has a very special status – totally, totally non-political. “People have a great esteem for their professionalism and ethics.” Describing the organisation as the “gatekeeper of democracy”, Mr Sneh said: “Current service people cannot do anything because it’s against the law. But the former staff, you’ll see them on the streets.” The prime minister describes a breakdown in relations with Mr Bar. Put simply, he says he can’t work with him any more. The tortuous process of the hostage negotiations, for which Mr Bar was one of Israel’s point men until recent weeks, would test any working relationship. This is particularly plausible given the fact Mr Bar is reportedly far keener on offering accommodations to recover the hostages than his political boss. Giora Eiland, a former head of Israel’s national security council, said: “Netanyahu becomes less and less patient towards people who have different ideas than him. “There were a lot of very, very, I would say, emotional debates between Bar – not only him – but especially between him and Netanyahu in regard to the potential hostage deal.”

La risposta - nella misura in cui esiste una chiara - mette insieme le questioni fondamentali attualmente in gioco nello stato ebraico: la tragedia del 7 ottobre e chi è da biasimare; il futuro di Gaza; gli ostaggi; l'espansione di Israele; e Donald Trump. Efraim Sneh, ex vice ministro della difesa di Israele e un generale di brigata in pensione delle forze di difesa israeliane, ha dichiarato: "Devi capire, in Israele, il servizio di sicurezza interna ha uno status molto speciale-totalmente, totalmente non politico." Le persone hanno una grande stima per la loro professionalità ed etica ". Descrivendo l'organizzazione come il "gatekeeper della democrazia", ​​Sneh ha dichiarato: "Le persone di servizio attuali non possono fare nulla perché è contro la legge. Ma l'ex staff, li vedrai per le strade." Il Primo Ministro descrive una ripartizione delle relazioni con Mr Bar. In parole povere, dice che non può più lavorare con lui. Il tortuoso processo dei negoziati in ostaggio, per il quale il sig. Bar era uno dei punti di Israele fino alle ultime settimane, avrebbe testato qualsiasi rapporto di lavoro. Ciò è particolarmente plausibile dato che, secondo quanto riferito, il MR Bar è molto acuto di offrire alloggi per recuperare gli ostaggi rispetto al suo capo politico.Giora Eiland, ex capo del Consiglio di sicurezza nazionale israeliano, ha dichiarato: "Netanyahu diventa sempre meno paziente nei confronti di persone che hanno idee diverse da lui." C'erano molto, molto, direi, dibattiti emotivi tra il bar - non solo lui - ma soprattutto tra lui e Netanyahu per quanto riguarda il potenziale accordo di ostaggio ".