The political gods enjoy nothing more than a good psephological joke. Scheduling the biggest test of the UK’s newest radical party, Reform, on May 1 is right up there. May 1 is also International Labour Day, when Socialist Parties and trade unions around the world celebrate the collective might – and rights – of the working man and woman. The flags are red, not a fetching shade of teal. In 30 days, Nigel Farage faces the latest test of his political virility. He comes to bury Socialism, not praise it. At the heady launch of the party’s local election campaign in Birmingham on Friday, the leader arrived to thumping music and cheering crowds leaning out of a JCB road digger. “Potholes,” he reminded the audience, “are a symbol of broken Britain.” Momentum is with the Reform leader, who confounds established opinion more often than he confirms it. The United Kingdom is no longer in the European Union and Farage is now MP for Clacton, leading three other Reform MPs in the House of Commons. It was four, until an internal party row saw Rupert Lowe ejected from the party. The member for Great Yarmouth now sits as an independent. The by-election in Runcorn and Helsby and local elections across England are next. From a standing start, polls suggest Reform could win as many as eight councils, just behind the Conservatives on ten. If the party’s candidate, Sarah Pochin, loses in Runcorn to Labour it will be a surprise, despite Reform being more than 30 percentage points behind Labour in the seat at the last election. The Tories are already fearing embarrassment.

Gli dei politici non godono di nient'altro che una buona battuta psefologica. Pianificare il più grande test della più recente parte radicale del Regno Unito, la riforma, il 1 maggio è proprio lì. Il 1 ° maggio è anche la Giornata internazionale del lavoro, quando i partiti socialisti e i sindacati in tutto il mondo celebrano la potenza collettiva - e i diritti - dell'uomo e della donna che lavorano. Le bandiere sono rosse, non una tonalità di acqua al verde. In 30 giorni, Nigel Farage affronta l'ultimo test della sua virilità politica. Viene a seppellire il socialismo, non lodalo. Al lancio inebriante della campagna elettorale locale del partito a Birmingham venerdì, il leader è arrivato a battere musica e allegramente folle sporgendosi da uno scavatore di strada JCB. "Potole", ha ricordato al pubblico, "sono un simbolo della Gran Bretagna rotta". Il momento è con il leader della riforma, che confonde l'opinione stabilita più spesso di quanto non lo conferma. Il Regno Unito non è più nell'Unione europea e Farage è ora deputato per Clacton, conducendo altri tre deputati di riforma alla Camera dei Comuni. Erano quattro, fino a quando una fila del partito interno vide Rupert Lowe espulso dalla festa. Il membro di Great Yarmouth ora è indipendente. Le elezioni suppletive di Runcorn e Helsby e le elezioni locali in tutta l'Inghilterra sono le prossime. Da un inizio permanente, i sondaggi suggeriscono che la riforma potrebbe vincere fino a otto consigli, proprio dietro i conservatori su dieci.Se la candidata del partito, Sarah Pochin, perde in runcorn al lavoro, sarà una sorpresa, nonostante la riforma sia più di 30 punti percentuali dietro il lavoro al sedile alle ultime elezioni. I Tories stanno già temendo l'imbarazzo.