I went through the Ipsos numbers with Ben Butcher, our data editor, who identified just why Labour and the Conservatives should be worried. “Labour is widely seen to be the party of the elite, with Reform trouncing Starmer with the C2DE and lower-paid respondents,” Butcher told me. The “red wall” is there for Reform’s taking, with the party polling well ahead of Labour amongst non-graduates. It is no surprise that the favourite Labour candidate in the betting markets to be the next PM is Angela Rayner, who grew up in poverty on a council estate and is often photographed having a “crafty cigarette”. Voters are tired of posh Oxbridge types with a high moral tone (40 per cent of the Cabinet went to Oxford or Cambridge). Competence and difference – not arguments between left and right – resonate. The Conservatives have a bigger mountain to climb, lacking as they do the levers of government to take the fight to Reform. Farage is seen as divisive, but the person who is gaining most from that perception is the leader of the Liberal Democrats, not Badenoch. Looking at net-favourability scores (the difference between a positive and negative response to the party leaders for PM question), Farage is on -15 per cent, Starmer on -20 per cent and Badenoch on -22 per cent. Ed Davey is the nearest to break-even, on -3 per cent. It was no coincidence that Badenoch travelled to Cornwall to speak at the Anthropy leadership event at the Eden Project straight after Rachel Reeves’ Spring Statement. The west country is the Liberal Democrats heartland. “Ain’t nothing in the middle of the road but yellow stripes and dead armadillos,” said the American politician, Jim Hightower. As Davey attacks from the soft centre, Reform outflanks the Tories from the other side. The Conservative leader is on a perilous downslope, her skis pulling in different directions. Farage beats Badenoch with older voters, the working-class and lower paid people on the question of who would do a good job as Prime Minister.

Ho attraversato i numeri di Ipsos con Ben Butcher, il nostro editore di dati, che ha identificato il motivo per cui il lavoro e i conservatori dovrebbero essere preoccupati. "Il lavoro è ampiamente visto essere il partito dell'élite, con la riforma che ha sconvolto lo starmer con il C2DE e gli intervistati a basso pagamento", mi ha detto Butcher. La "parete rossa" è lì per la presa di riforme, con il partito che vola ben prima del lavoro tra i non laureati. Non sorprende che il candidato laburista preferito nei mercati delle scommesse sia il prossimo Primo Ministro sia Angela Rayner, che è cresciuta in povertà in una tenuta del consiglio e viene spesso fotografato con una "sigaretta furba". Gli elettori sono stanchi di eleganti tipi di oxbridge con un tono morale elevato (il 40 % del gabinetto è andato a Oxford o Cambridge). Competenza e differenza - non argomenti tra sinistra e destra - risuonano. I conservatori hanno una montagna più grande da arrampicarsi, carente mentre fanno le leve del governo per combattere per la riforma. Farage è visto come divisivo, ma la persona che sta guadagnando di più da quella percezione è il leader dei democratici liberali, non Badenoch. Osservando i punteggi del grado netto (la differenza tra una risposta positiva e negativa ai leader del partito per la domanda PM), Farage è del -15 per cento, starmer al -20 per cento e Badenoch al -22 per cento. Ed Davey è il più vicino alla rottura, il -3 per cento.Non è stata una coincidenza che Badenoch abbia viaggiato in Cornovaglia per parlare all'evento di leadership di antropia al progetto Eden subito dopo la dichiarazione di primavera di Rachel Reeves. Il paese occidentale è il cuore dei democratici liberali. "Non è niente nel mezzo della strada, ma strisce gialle e armadillos morti", ha detto il politico americano, Jim Hightower. Mentre Davey attacca dal centro morbido, la riforma supera i Tories dall'altra parte. Il leader conservatore è su una pericolosa discesa, i suoi sci che tirano in diverse direzioni. Farage batte Badenoch con gli elettori più anziani, la classe operaia e le persone più pagate sulla questione di chi farebbe un buon lavoro come Primo Ministro.