Moreover, starting in his first term, Trump has wanted a Nobel Peace Prize. He envied Barack Obama’s award, in his first year in office for no apparent reason, and felt he deserved one too. Accordingly, Trump saw resolving either Ukraine or the Middle East as possible paths in his second term’s opening months. This is likely the reason Trump often bragged that he could resolve Ukraine on his first day in office, or at least in twenty-four hours after getting Putin and Zelensky alone in a room. It also explains why, in his March address to Congress he called the war “senseless”. Obviously, such a war is easier and quicker to end than one where real issues are at stake. This is a man in a hurry for his Nobel. Those who believed Trump would not undercut Ukraine or, even worse, shift sides to support Putin, were repeatedly surprised. They took comfort, for example, when Trump named long-term advisor Keith Kellogg as his chief peace negotiator. But Moscow objected that he was too “pro-Ukraine,” and he was swept aside, purged one might say. Kellogg showed Trump unwavering fealty, but that was, as always, insufficient for Trump. The record of a given staff member is not a safe predictor of how he will act. On Nato, observers said, Trump was merely bargaining when he declared America wouldn’t defend members not meeting the 2-per-cent-of-GDP military spending target. And so too, they said, he was just bargaining when he raised the target to 5 per cent. But Trump means what he is saying here. Nato is not safe from US withdrawal, especially if allies fail to grasp that the potential for withdrawal is still top-of-mind for Trump. Then there’s Trump’s fascination with tariffs. The damage Trump has caused Ukraine and Nato pales by comparison to what his tariffs will do to America’s economy and the entire international economic system. If Trump had acted on April 1 instead of 2, he could quickly have said it was all an April Fool’s Day joke, thereby saving the global economy trillions of dollars of damage when markets started heading south. Unfortunately however, Trump is totally serious, a fact evident long before “Liberation Day.”

Inoltre, a partire dal suo primo mandato, Trump ha voluto un premio Nobel per la pace. Ha invidiato il premio di Barack Obama, nel suo primo anno in carica senza una ragione apparente, e sentiva che meritava anche uno. Di conseguenza, Trump ha visto risolvere l'Ucraina o il Medio Oriente come possibili percorsi nei mesi di apertura del suo secondo mandato. Questo è probabilmente il motivo per cui Trump si è spesso vantata di poter risolvere l'Ucraina il suo primo giorno in carica, o almeno in ventiquattro ore dopo aver fatto da solo Putin e Zelensky in una stanza. Spiega anche perché, nel suo discorso di marzo al Congresso ha definito la guerra "insensata". Ovviamente, una tale guerra è più facile e veloce da terminare di uno in cui sono in gioco problemi reali. Questo è un uomo di fretta per il suo Nobel. Coloro che credevano che Trump non avrebbe ridotto l'Ucraina o, peggio ancora, il turno per sostenere Putin, furono ripetutamente sorpresi. Hanno preso conforto, ad esempio, quando Trump ha nominato il consigliere a lungo termine Keith Kellogg come principale negoziatore di pace. Ma Mosca obiettò che era troppo "pro-ucraina" e fu spazzato via, si poteva dire uno. Kellogg ha mostrato Trump incrollabile fedeltà, ma questo è stato, come sempre, insufficiente per Trump. Il record di un determinato membro del personale non è un predittore sicuro di come agirà. Su NATO, hanno detto gli osservatori, Trump stava semplicemente contrattando quando ha dichiarato che l'America non avrebbe difeso i membri che non soddisfacevano l'obiettivo di spesa militare del 2 % per il CDP.E così, hanno detto, stava solo contrattando quando ha alzato il bersaglio al 5 %. Ma Trump significa quello che sta dicendo qui. La NATO non è al sicuro dal ritiro degli Stati Uniti, soprattutto se gli alleati non riescono a capire che il potenziale per il ritiro è ancora in alto per Trump. Poi c'è il fascino di Trump per le tariffe. Il danno che Trump ha causato palle dell'Ucraina e della NATO rispetto a ciò che le sue tariffe faranno all'economia americana e all'intero sistema economico internazionale. Se Trump avesse recitato il 1 aprile anziché 2, avrebbe potuto rapidamente dire che era tutto uno scherzo di Aprile, salvando così l'economia globale trilioni di dollari di danni quando i mercati hanno iniziato a dirigersi a sud. Sfortunatamente, tuttavia, Trump è totalmente serio, un fatto evidente molto prima del "Giorno della liberazione".