And thank God for that. Whatever one thinks of Trump’s tariffs, the world has to confront the reality that China – a totalitarian state that severely limits the rights of its own citizens, uses slave labour, and has tried to erase the identity of Tibetans and Uyghurs – has become a dominant producer of consumer goods on which we have created an unhealthy dependency. Europe has already faced an energy crisis when it had to wean itself off its dependency on cheap Russian gas in the aftermath of the unprovoked invasion of Ukraine 3 years ago. It is similarly important to avoid a future crisis of dependency on Chinese supplies, in particular its massive control over rare earth minerals, without which our electronics, solar energy, and electrical car manufacturing sectors cannot function. So could there be method to Trump’s madness? Is it possible that China could come off worse in this battle? Satirical posts on X showing Trump reading Sun Tzu’s The Art of War and Xi Jinping studying Trump’s The Art of the Deal may not be far-fetched. Xi and the Chinese Communist Party (CCP) are stubborn. Xi has refused to back away from the 84 per cent retaliatory tariffs China has imposed on the US. And although he can be calculating, he ultimately cares more about ideology and what the Chinese call “face” or prestige. As former Australian prime minister Kevin Rudd argues in his new book, On Xi Jinping, Xi’s “Marxist Nationalism” mindset involves “taking Chinese politics to the Leninist Left, Chinese economics to the Marxist Left, and Chinese foreign policy to the nationalist Right.” Xi will almost certainly weaponise Trump’s tariffs to stir up nationalist sentiment among Chinese people, framing the trade war as an attack not on the CCP but on China. But there are also dangers that Xi could overreact in his efforts to retaliate. In a worst-case scenario, if the economic pain for Chinese people reaches intolerable levels, he may lash out by invading or blockading Taiwan. This would unleash a global crisis far exceeding the current trade war, but it would also carry risks for Xi and the CCP. If the US remains robust and Xi’s aggression fails, it could be very costly to the Chinese leader.

E grazie a Dio per questo. Qualunque cosa si pensi alle tariffe di Trump, il mondo deve affrontare la realtà che la Cina - uno stato totalitario che limita gravemente i diritti dei propri cittadini, usa il lavoro schiavo e ha cercato di cancellare l'identità dei tibetani e degli uiguri - è diventata un produttore dominante di beni di consumo su cui abbiamo creato una dipendenza non sani. L'Europa ha già affrontato una crisi energetica quando ha dovuto svezzarsi dalla sua dipendenza da gas russo a buon mercato all'indomani dell'invasione non provocata dell'Ucraina 3 anni fa. Allo stesso modo è importante evitare una futura crisi di dipendenza dalle forniture cinesi, in particolare il suo enorme controllo sui minerali delle terre rare, senza il quale i nostri settori elettronici, energia solare e di produzione di auto elettriche non possono funzionare. Quindi potrebbe esserci un metodo per la follia di Trump? È possibile che la Cina possa uscire peggio in questa battaglia? I post satirici su X che mostrano Trump che leggono The Art of War di Sun Tzu e Xi Jinping studiando l'arte dell'accordo di Trump potrebbero non essere inverosimili. XI e il Partito comunista cinese (CCP) sono testardi. Xi ha rifiutato di allontanarsi dalle tariffe di ritorsione dell'84 % che la Cina ha imposto agli Stati Uniti. E sebbene possa calcolare, alla fine se ne frega di più sull'ideologia e ciò che i cinesi chiamano "faccia" o prestigio.Come sostiene l'ex primo ministro australiano Kevin Rudd nel suo nuovo libro, su Xi Jinping, la mentalità del "nazionalismo marxista" di Xi prevede "portare la politica cinese alla sinistra leninista, l'economia cinese alla sinistra marxista e la politica estera cinese alla destra nazionalista". Xi quasi certamente armato le tariffe di Trump per suscitare il sentimento nazionalista tra i cinesi, inquadrando la guerra commerciale come un attacco non sul PCC ma sulla Cina. Ma ci sono anche pericoli che Xi potrebbe reagire in modo eccessivo nei suoi sforzi per vendicarsi. Nel peggiore dei casi, se il dolore economico per i cinesi raggiunge livelli intollerabili, può scagliarsi invadendo o bloccando Taiwan. Ciò scatenerebbe una crisi globale che supera di gran lunga l'attuale guerra commerciale, ma avrebbe anche rischi per XI e il PCC. Se gli Stati Uniti rimangono robusti e l'aggressività di Xi fallisce, potrebbe essere molto costoso per il leader cinese.