Tensions between South Africa and the US have simmered for months after the president signed an executive order in February cutting off American aid amid claims the country was discriminating against white farmers, whom he offered to resettle in the US. His comment echoed those of Elon Musk, his close adviser who was born and raised in South Africa, who has accused the country of having “racist ownership laws” which equate to “genocide” against white farmers. These allegations were dismissed by South Africa’s Foreign Minister Ronald Lamoa, who said on Monday “there is no persecution of white Afrikaner South Africans”, adding that police reports debunk Mr Trump’s assertion. While the refugee process often takes years, the Trump administration has fast-tracked the process for the Afrikaner group who are the first making their way to the US. Families who lined up at OR Tambo International Airport in Johannesburg on Sunday said the US embassy had instructed them not to speak to news media, according to The New York Times. The plane is believed to be less than a quarter full, with FlightRadar tracking data suggesting the passengers boarded an Omni Air Boeing 767-224, which has capacity for 224 passengers.

Le tensioni tra il Sudafrica e gli Stati Uniti hanno fatto sobbollire per mesi dopo che il Presidente ha firmato un ordine esecutivo a febbraio tagliando gli aiuti americani in mezzo alle affermazioni che il paese stava discriminando contro gli agricoltori bianchi, che ha offerto di reinsediarsi negli Stati Uniti. Il suo commento ha fatto eco a quelli di Elon Musk, il suo stretto consigliere nato e cresciuto in Sudafrica, che ha accusato il paese di avere "leggi sulla proprietà razzista" che equivalgono al "genocidio" contro gli agricoltori bianchi. Queste accuse sono state respinte dal ministro degli Esteri del Sudafrica Ronald Lamoa, che ha dichiarato lunedì "non vi è alcuna persecuzione dei sudafricani bianchi afrikaner", aggiungendo che la polizia riferisce l'asserzione del sig. Trump. Mentre il processo dei rifugiati richiede spesso anni, l'amministrazione Trump ha rapidamente tracciato il processo per il gruppo afrikaner che è il primo che si fa strada negli Stati Uniti. Le famiglie che hanno messo in fila all'aeroporto internazionale di Tambo a Johannesburg domenica hanno detto che l'ambasciata americana aveva incaricato loro di non parlare con i media, secondo il New York Times. Si ritiene che l'aereo sia pieno di meno di un quarto, con dati di tracciamento Flightradar che suggeriscono che i passeggeri sono saliti a bordo di un Omni Air Boeing 767-224, che ha capacità di 224 passeggeri.