Jets could continue to fly following an atomic blast under special insurance policies being drawn up to address the possibility of conflicts escalating in Ukraine and Kashmir. Current policies that date back to the 1950s would force the grounding of all civil aircraft worldwide in the event of a single nuclear detonation, based on the assumption that this would lead to the outbreak of a third world war. However, with the deployment of nuclear weapons now regarded as more likely to involve so-called tactical warheads used in a limited role on the battlefield, the insurance industry has developed plans to allow flights to continue in regions removed from conflict zones.

I Jets potrebbero continuare a volare a seguito di un'esplosione atomica in base alle polizze assicurative speciali per affrontare la possibilità di conflitti che si intensificano in Ucraina e Kashmir. Le politiche attuali che risalgono agli anni '50 avrebbero forzato la messa a terra di tutti gli aerei civili in tutto il mondo in caso di una singola detona nucleare, in base al presupposto che ciò porterebbe allo scoppio di una terza guerra mondiale. Tuttavia, con lo spiegamento di armi nucleari ora considerate come maggiori probabilità a coinvolgere le cosiddette testate tattiche utilizzate in un ruolo limitato sul campo di battaglia, l'industria assicurativa ha sviluppato piani per consentire ai voli di continuare nelle regioni rimosse dalle zone di conflitto.